La Serie Batteria Husqvarna è composta da macchine progettate con una forte attenzione all’ergonomia e quindi estremamente confortevoli e facili da utilizzare ai fini di una maggiore produttività. L’esclusiva tastiera intuitiva Husqvarna rende facili le operazioni di avvio e arresto delle macchine premendo un pulsante, mentre il pulsante SavE™ ottimizza i tempi di utilizzo. Le nostre macchine, potenti ed estremamente versatili, offrono vantaggi quali motori brushless esenti da manutenzione, bassi livelli di rumorosità, assenza di fumi e peso ridotto. Ecco alcune aree in cui i vantaggi di un prodotto a batteria sono evidenti.
Aree sensibili al rumore
Scegliendo un prodotto della serie, come la motosega a batteria, lavorerete con un livello acustico di 15 dB(A) inferiore a quello delle macchine a benzina. Per contestualizzare quanto affermato, una riduzione di 3dB(A) dimezza il livello acustico. Ciò significa che è possibile lavorare giorno e notte, anche in aree sensibili al rumore come zone residenziali, in prossimità degli ospedali e nei parchi pubblici.
Uso in interni
Le attrezzature da giardinaggio a batteria hanno eliminato i costi del carburante. Oltre a essere un’ottima scelta dal punto di vista finanziario, l’assenza di miscela benzina / olio significa anche niente fumi. E a sua volta apre la strada a un campo di utilizzo completamente nuovo, l’uso in ambienti interni. Per esempio la motosega a batteria ricaricabile è utile per falegnami come per carpentieri ed è perfetta anche per gli operatori di segheria. La pulizia di grandi spazi interni, ovvero teatri, stadi, arene, non è mai stata così facile, grazie al soffiatore Husqvarna a funzionamento silenzioso.
Ottima anche come dispositivo di salvataggio
Il funzionamento della macchina a batteria non dipende dall’ossigeno. E questo si è dimostrato un fattore importante per i vigili del fuoco, che possono quindi utilizzare la motosega a batteria per abbattere porte o altri ostacoli e aiutare a far uscire persone da luoghi con livelli di fumo estremamente alti.
